Professionista calabrese, Giovanni ha 50 anni e due figli, nel tempo libero gioca a tennis e va al mare con i figli. Una vita tranquilla in cui, all’improvviso, fa irruzione ex Equitalia: una tempesta di cartelle esattoriali che lui non aveva mai ricevuto e per cui oggi l’ente riscossore reclama anche sanzioni e interessi.
L’Agenzia delle Entrate Riscossione non è nuova a questo tipo di “sorprese” nei confronti di ignari contribuenti che, all’improvviso, vedono tutte le loro certezze svanire.
Un debito del genere può infatti compromettere anni di lavoro, mettere a rischio la casa che hai acquistato con tanti sacrifici, il tuo conto in banca e – qualora non bastasse – anche il tuo stipendio.
Uno scenario in cui, come puoi capire, Giovanni ormai non dorme più la notte, combattendo ogni giorno con la gastrite e primi attacchi di panico. Perché l’Agenzia delle Entrate Riscossione entra nella vita delle persone e si impossessa della loro serenità, arrivando a minarne la salute.
Ma esiste uno “scudo”, quello di CFC Garanti del Contribuente, che da oltre 15 anni difende professionisti e imprenditori da ex Equitalia.
Giovanni, già dalla prima consulenza, trova nei nostri uffici delle persone pronte ad ascoltarlo, a capirlo e aiutarlo avvalendosi della Legge. E oggi, grazie al ricorso curato dall’avvocato Simone Forte, quel debito è stato annullato per mancata notifica delle cartelle esattoriali.
Le prove in fotocopia non sono ammesse
La mancata notifica è tra le motivazioni più comuni che annullano il debito. Ex Equitalia, infatti, è chiamata a produrre gli originali dell’avvenuta notifica delle cartelle. Le fotocopie non sono ammesse. Per questo, i Giudici hanno annullato il debito con sentenza del Tribunale di Reggio Calabria.
Nel caso di Giovanni, poi, si aggiunge la prescrizione perché quelle cartelle esattoriali risalivano a ben oltre 5 anni prima.
Se anche tu hai un debito con ex Equitalia, risolvi con CFC Garanti del Contribuente!
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