Il tuo acquisto ti impone il “Superbollo“?
Dopo tanto impegno e fatica sei riuscito, finalmente, ad acquistare l’auto dei tuoi sogni?
Purtroppo, “non è tutto oro quello che luccica”.
Infatti, se il nuovo acquisto ti impone di pagare il c.d. “Superbollo” – previsto nel caso di veicolo con potenza superiore ai 252 CV – potresti essere sottoposto ad un controllo da parte del Fisco.
In questi casi, l’Agenzia delle Entrate valuterà se il reddito che hai dichiarato sia o meno compatibile con le spese che hai sostenuto per acquistare, gestire e mantenere l’auto “di lusso”…e non solo.
Infatti, tale controllo comprenderà tutti i beni di cui sei intestatario, per accertare se il reddito “dichiarato” sia inferiore a quello minimo “presunto” dal Fisco, calcolato attraverso determinati coefficienti matematici (c.d. redditometro).
Si tratta di un accertamento molto complesso che impone la notificazione preventiva di un “invito a comparire” che consente al contribuente di difendersi in via anticipata (art. 38, comma 7, del D.P.R. n. 600/1973).
Voglio ricordarti che sono molteplici le vie d’uscita da tale tipologia di contestazioni (ne abbiamo parlato in questo articolo).
Bisogna “solo” essere in grado di scegliere quella giusta!
È fondamentale, pertanto, farsi affiancare da un professionista specializzato. Grazie al suo contributo, nella migliore delle ipotesi, riuscirà a convincere l’Agenzia delle entrate a non emettere l’avviso di accertamento.