Dopo il rinvio lampo del pagamento delle Rate della Rottamazione Ter e del Saldo e Stralcio a “data da destinarsi”, alla vigilia dei pagamenti del 1° marzo, si torna a parlare di Fisco e Riscossione tra le pagine della cronaca ed ecco la bozza del DL Sostegno.
Gli imprenditori italiani, dopo le notizie del nuovo blocco alle attività causato dal “parziale” lockdown disposto dal Governo, possono tirare un piccolo sospiro di sollievo.
Da quanto comunica l’agenzia di Stampa Adnkronos, sarebbero prossimi alla conferma:
lo “Stralcio per le cartelle esattoriali entro i 5.000 euro, sanzione e interessi inclusi, degli anni 2000-2015. Inoltre, si aggiungerebbe la proroga al 30 aprile sia per l’invio di nuove cartelle esattoriali che per i pagamenti delle rate della ’rottamazione ter’ e del ’saldo e stralcio’.
A prevedere queste decisioni è uno schema sulle ipotesi per il DL Sostegno, che circola in queste ore e che è stato anche ripreso da “Il Sole 24 Ore”.
Cifre alla mano, nel prossimo mese di aprile saranno circa 60 i milioni di cartelle fiscali pronte a raggiungere gli imprenditori. Queste, con riferimento all’anno 2021, ammonterebbero a circa 1 miliardo di euro nel 2021 cui si aggiunge un ulteriore miliardo nel 2022.
Numeri importanti che sempre Adnkronos arricchisce andando a quantificare in oltre 130 milioni le cartelli ad oggi facenti parte del ’magazzino’ fiscale.
Cosa ci aspetta?
Tra somme dichiarate “difficili da recuperare” e somme definite irrecuperabili, il Governo Draghi passerà alla conta dopo oltre 1 anno di stop della riscossione. E lo farà con la piena esigenza di recuperare il maggior numero di denaro.
Si aprirà così, tra meno di due mesi, un periodo grigio che coinvolgerà da un lato i pochissimi che non hanno subito gravi perdite a causa del covid e dall’altro chi è già stato letteralmente “schiacciato” dall’emergenza Coronavirus. Infatti il numero delle aziende a rischio fallimento cresce a vista d’occhio e l’esigenza di verificare il proprio debito fiscale diventa sempre più necessaria.
In questo contesto, già Confcommercio ha stimato che una azienda su quattro è a rischio chiusura. Spesso, questo problema, è figlio anche di situazioni debitorie fiscali non gestite nel modo giusto. È per questo motivo che occorre gestire il proprio debito in modo consapevole. Per decidere, annullando ogni rischio, qual è la strada migliore per difendere la propria azienda.
Ad oggi esiste anche lo strumento della transazione fiscale, ideale nel caso di soggetti fallibili e debiti superiori ai 500 mila euro. A ciò si sommano altre azioni da compiere ma che partono tutte da una Gestione consapevole della situazione debitoria attraverso un’analisi della propria posizione fiscale e tributaria.