Anno “nuovo”, obiettivi “vecchi” o quasi!
Nel triennio 2022-2024 il Fisco incrementa i controlli e punta a superare gli obiettivi di “budget” del 2019. Quell’anno furono emessi accertamenti per ben 17,73 miliardi di euro di evasione. (Ne abbiamo parlato qui)
Si punta così a recuperare velocemente il tempo “perso” nello scorso biennio 2020/2021. Durante quel periodo a causa della normativa emergenziale “COVID” era stata limitata l’attività di controllo.
Il Direttore dell’Agenzia delle Entrate, infatti, vuole “premere a fondo l’acceleratore”. Ha chiesto agli Uffici di aumentare, per il 2022, del 15% circa gli invii con riferimento sempre al 2019, quando furono spedite 2,1 mln comunicazioni e i relativi incassi di 2,1 mld.
Dovranno invece diminuire del 5% le lettere di falsi positivi, ovvero le comunicazioni che attestano dichiarazioni regolari anche se non lo sono. Nel 2024 le lettere inviate aumenteranno vertiginosamente del 40% rispetto al 2019.
Il gettito recuperato dagli avvisi fiscali dovrà toccare un aumento del 30%.
Sempre entro la fine del 2022 l’obiettivo fiscale del Governo è quello di raggiungere un aumento del 30% degli avvisi bonari inviati, come era già pronosticabile da questo articolo, e un aumento del 20% degli incassi connessi all’adempimento spontaneo.
Il Fisco incrementa i Controlli
Per quanto riguarda i controlli: se i numeri devono essere quelli del 2019, in quell’annualità il Fisco chiuse 135.448 controlli effettuati nei confronti delle imprese di minori dimensioni (con volume d’affari IVA o di ricavi dichiarati non superiore a 5.164.568 euro) e dei lavoratori autonomi mentre più in generale effettuò 524.387 accertamenti.
Numeri da capogiro che, ove confermati anche quest’anno, avranno effetti distruttivi – forse irreversibili – su gran parte del tessuto imprenditoriale del Paese.
L’Amministrazione finanziaria dovrebbe imparare a impostare la propria attività di controllo. Non esclusivamente sul mero raggiungimento di predeterminati freddi obiettivi numerici, ma anche – e soprattutto – non dimenticando che la maggioranza dei contribuenti non riesce ancora (e non si sa se riuscirà) a uscire dalla tremenda crisi economica e finanziaria generata dalla pandemia tuttora dilagante.
Attenzione, quindi, a fronteggiare e gestire, con l’ausilio di un professionista specializzato qualsiasi atto: dall’invito a comparire fino al vero e proprio avviso di accertamento.
(Scopri subito come Gestirlo) – vi verrà notificato (tramite raccomandata o tramite PEC) nei prossimi mesi.
Nulla dovrà essere lasciato al caso!